Il fondatore
Don Pietro Bonilli nasce a San Lorenzo di Trevi il 15 marzo 1841. Sin da piccolo si reca per studiare a Trevi, al Collegio Lucarini, dove conosce Don Ludovico Pieri che sarà per lui amico, guida e modello. Lungo la strada per recarsi a scuola si ferma spesso per pregare al Santuario della Madonna delle Lacrime dove, ancora molto giovane, sente la chiamata al sacerdozio.
Dopo anni di studio, non senza difficoltà, nel 1863, viene ordinato sacerdote e nominato parroco di Cannaiola. Subito si dà da fare per ristrutturare la chiesa e inizia un’intensa attività pastorale. Sin da giovane Don Ludovico Pieri gli trasmette la devozione per la Sacra Famiglia di Nazaret che lo accompagnerà per tutta la vita e da Cannaiola si diffonderà in tutta Italia e nel mondo.
Per diffondere il culto e l’amore per la Sacra Famiglia Don Pietro fonda nel 1880 il periodico L’Apostolo della Sacra Famiglia e, nel 1881, consapevole dell’importanza dei mezzi di comunicazione di massa, decide di acquistare una stamperia per produrre il materiale necessario per comunicare facilmente con i suoi parrocchiani.
Una delle aspirazioni del Padre è la vita comune del clero. Così la casa parrocchiale di Cannaiola diventa centro di incontro e confronto per i sacerdoti del posto.
Con l’attenzione al tempo storico e al territorio che lo caratterizzerà per tutta la vita, si preoccupa dei contadini capendo le misere e umilianti condizioni in cui si trovano.
Dall’inizio del suo servizio sacerdotale ha in mente di fare qualche tentativo per i giovani abbandonati delle campagne. L’occasione gli si presenta quando incontra Luigi Plini, un giovane orfano, povero e malato, che decide di accogliere a casa sua.
Subito nasce in lui l’idea di aprire un orfanotrofio e per questo acquista una casa. All’inizio accoglie bambini abbandonati poi si accorge che mentre per i ragazzi orfani c’erano comunque possibilità di lavoro e per i disabili maschi esisteva già l’Istituo Don Guanella, per le bambine cieche e sorde c’erano forti difficoltà nel trovare aiuto. Decide così di orientare la sua opera verso queste che secondo lui erano le più bisognose in quel momento.
Il 1 maggio 1887 a Cannaiola viene inaugurato l’orfanotrofio che accoglie tre bambine. Lo aiutano nell’assisterle tre giovani del luogo. Le bambine aumentano e Don Pietro inizia a pensare alla necessità di persone che per amore della Sacra Famiglia, consacrino la loro vita al servizio di Dio attraverso il servizio agli ultimi.
Il suo sogno di case religiose che ripetano il miracolo di Nazaret, diventa desiderio e proposito di fondare egli stesso un istituto di suore che abbia come modello, ispirazione e protezione la Sacra Famiglia di Nazaret. La Nazaret della normale vita di famiglia scandita dal lavoro e dalle difficoltà quotidiane ma aperta e accogliente. La Nazaret che è nascondimento, lavoro silenzioso, aiuto reciproco, semplicità.
Nasce così il 13 maggio 1888 l’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia.
Nel 1905 Mons. Serafini lo prega di diventare rettore del Seminario. Accetta ma dopo cinque anni rassegna le dimissioni perché deve assentarsi spesso per aprire nuove case in tutta Italia.
Negli ultimi anni della sua vita nasce nel Padre il desiderio di allargare la sua opera verso i paesi poveri del mondo. Già nel 1921, quando è ancora in vita, alcune suore partono per la Cirenaica. In seguito si spingeranno ben più lontano… Don Pietro è morto il 5 Gennaio 1935 ed è stato proclamato beato il 24 aprile 1988.