Il teatro, secondo la nostra esperienza, migliora il benessere integrale e la partecipazione di persone spesso escluse e discriminate e comunque dalle quali non ci si aspetta un granché e come tale contribuisce notevolmente al miglioramento della loro qualità di vita.

Persone che uno sguardo disattento omologa e considera solo secondo il limite, hanno la possibilità di raccontare la ricchezza della differenza, di vivere relazioni significativo non con pietismo ma nella reciprocità. Dal 2001 le signore che vivono nella casa non sono solo interpreti, ma anche autrici dei testi rappresentati.