TUTTO IL BELLO DELLA SOLITUDINE
Quelle delle Lacrime… molti ci conoscono così… e spesso l’associazione mentale che ne segue non è con il miracolo dell’immagine della Madonna che si trova accanto alla nostra Casa che ha pianto lacrime di sangue … ma con la tristezza e la sofferenza che nell’immaginario comune appartiene necessariamente a chi vive una condizione di fragilità… e spesso noi stessi finiamo con il sentirci così o addirittura con l’interpretare questa parte….
Bianco o nero? Piccolo o grande? Alto o basso? Tutto o niente? Giusto o sbagliato? Siamo abituati a dividere il mondo in categorie… Sano o malato… Chi comanda e chi esegue… Chi vince e chi perde… Invece il mondo è fatto di sfumature… e persone che a volte a malapena, con grande fatica… riescono a pronunciare una parola… hanno qualcosa da dire… anche relativamente alle grandi questioni umane…
Vivendo e lavorando quotidianamente con queste attrici abbiamo l’occasione di sforzarci per trasformare i limiti in opportunità… Con persone abituate a fare i conti con emozioni estreme dobbiamo necessariamente lavorare per ricordare che l’emozione non è negativa o positiva in sé … così, dunque, anche la solitudine… e lo spettacolo vuole essere espressione di questo percorso…
Erano cinque anni che non salivamo su questo palcoscenico… in questo tempo tanti eventi si sono intrecciati… ci siamo confrontati con una nuova modalità di stesura del copione, intrecciando le nostre parole con quelle di qualcuno che da queste è stato ispirato… la Compagnia si è arricchita grazie alla presenza di nuove attrici e, per la prima volta, di un attore… per alcuni un passo sul palcoscenico è diventato difficoltoso, per altri rappresenta il raggiungimento di un importante obiettivo… alcuni possono essere presenti solo con una voce registrata o sottovoce o tra le righe di parole dette da qualcun altro, altri per la prima volta riescono ad esprimersi attraverso la recitazione… alcuni non sono più fisicamente accanto a noi… ma comunque presenti su questo palco…